Siamo quasi giunti alla fine di questo lungo anno, difficile, con lo strascico di ancora tutte le problematiche legate al 2020, ma con note di positività, prime fra tutte il vaccino che ci sta permettendo di tornare ad una vita quasi normale.
E nonostante queste difficoltà, emotive ed economiche, ci siete sempre stati vicini pronti ad aiutare le nostre missioni e le loro difficoltà.
Prima fra tutte abbiamo cercato di contenere l’emergenza covid-19 nei Paesi dove sono presenti le nostre missioni. In particolare in Perù abbiamo contribuito alla costruzione di una fabbrica di ossigeno e invece in Brasile, Perù e Malawi alla distribuzione di beni di prima necessità e di presidi per fronteggiare la diffusione del Covid.
In Malawi siamo inoltre intervenuti su diversi fronti: abbiamo aiutato la ricostruzione dell’ospedale di Balaka che era stato distrutto da un incendio; abbiamo rilanciato la scuola cercando di combattere la dispersione scolastica attraverso il nostro programma di sostegno a distanza. Infine è stata realizzata la costruzione di un bookshop a Chikwawa per poter essere vicini alla gente anche in questa area, attraverso i libri stampati dalla Montfort Media.
In India abbiamo sostenuto la “Casa della divina misericordia”, un centro gestito dalle suore della Figlia della Sapienza che accoglie uomini con problemi psichici.
In Madagascar è stato possibile il completamento della costruzione di una chiesa in parte finanziata da Papa Francesco.
Infine qualche aiuto è arrivato anche ad Haiti, che è stata nuovamente colpita da un terremoto, seppure di entità minore rispetto a quello del 2010.
Tutto questo è stato possibile grazie a voi e al vostro senso di solidarietà. Grazie!